Federica Molly
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Federica Molly

8 Agosto 2019


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Sonno e sport: qual è la correlazione?

Un buon riposo favorisce l’attività sportiva, ma quanto bisogna dormire?

Sonno e attività sportiva sono fortemente correlate. Entrambe le attività, nei tempi giusti, producono effetti positivi sull’organismo, sia a livello fisico che psichico. Il collegamento che esiste tra sonno e sport è dimostrato dal fatto che entrambe si influenzano positivamente. Dormire bene aiuta a praticare sport durante la giornata e rimanere attivi di giorno favorisce il riposo notturno.

Dormire meglio e migliorare le performance

Un buon riposo notturno produce tanti vantaggi per il nostro organismo, dal miglior benessere cardiocircolatorio al rafforzamento del sistema immunitario, dalla riduzione dello stress a una migliore concentrazione. D’altra parte, anche l’attività fisica influenza positivamente il ritmo sonno-veglia, perché quando si pratica sport vengono rilasciate endorfine (che una volta terminato lo sforzo favoriscono la sensazione di sonnolenza) e si ossigenano i tessuti.

Fare sport durante il giorno libera la mente, allontana le tensioni e le preoccupazioni – almeno per un momento – ci permette di sfogarci e di sentirci meglio. Tutto questo si traduce in un’aumentata sensazione di rilassamento psichicouna volta terminato lo sforzo, che può favorire un miglior riposo durante la notte. In generale, un’attività fisica regolare svolta durante il giorno facilita il sonno.

Quando andare a dormire?

Sonno e sport: qual è la correlazione?

Chi pratica sport molto intensi e per lungo periodo può aver bisogno di una maggiore quantità di sonno, rispetto alle 7-8 ore normalmente consigliate. Allenamenti molto affaticanti e dispendiosi producono anche forti scariche di adrenalina che ritardano l’insorgere del sonno. Una volta addormentati, però, meglio dormire un po’ di più in modo da recuperare completamente le energie spese. In generale, per un buon riposo che influenzi positivamente l’attività sportiva, è consigliabile:

  • Non allenarsi la sera: l’attività fisica stimola il sistema nervoso e può causare “l’insonnia da adrenalina”. Meglio far passare almeno 4 ore prima di coricarsi;
  • Non esagerare con gli allenamenti: il sovrallenamento può ridurre la qualità del sonno anche di atleti professionisti.

Come sempre, la migliore soluzione è la moderazione: cercare di dormire le giuste ore durante la notte (secondo le proprie necessità ma, a meno che non si sia sportivi professionisti, non più di 8) e non esagerare con gli allenamenti. I benefici per il vostro organismo saranno notevoli!