Federica Molly
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Federica Molly

17 Giugno 2019


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Dormire meglio con la musica giusta

Musica e suoni che aiutano il sonno

La musica può aiutarci a dormire meglio? Ognuno di noi si addormenta a modo proprio e ha un sonno unico. C’è chi riesce ad addormentarsi in mezzo alla confusione più totale e con i suoni della città in sottofondo. Ma c’è anche chi ha bisogno di assoluto silenzio e della propria posizione preferita per avere un sonno davvero ristoratore. Naturalmente, poi, in mezzo agli estremi ci sono tantissime diverse sfumature.

In media impieghiamo 14 minuti per addormentarci. Serve infatti trovare il tempo per rilassarsi completamente, sgombrare la testa dai tanti pensieri che spesso la affollano, trovare anche la posizione e le condizioni climatiche ideali. Come sempre, ognuno si addormenta a modo proprio. Se fate fatica ad addormentarvi, però, potete seguire alcuni semplici consigli. Tra questi, molti esperti e istituti di ricerca hanno consigliato di mettere della musica in sottofondo per favorire il sonno.

Perché la musica aiuta a dormire?

Dormire meglio con la musica giusta

Anche in questo caso parliamo di una tendenza generale e diffusa, e non di una regola certa. Ci sono persone che si addormentano con musica Metal e chi invece fatica a prendere sonno sentendo il ticchettio dell’orologio. In generale, però, canzoni calme e tracce ambient servono a rilassare il nostro corpo e la mente, migliorando l’umore e predisponendoci per un buon sonno.

La musica rilassante, infatti, agisce sull’ipotalamo, la regione del cervello che controlla e gestisce il ciclo sonno-veglia. Questo tipo di tracce stimola l’attività dell’ipotalamo, favorendo qualità e durata del sonno. La musica può essere particolarmente utile non solo a chi fatica ad addormentarsi, ma anche a chi soffre di sonno disturbato o di continui risvegli: se ascoltata abitualmente e coricandosi sempre alla stessa ora, può indurre un sonno più profondo e tranquillo.

Come deve essere la traccia ideale?

Diversi Istituti di ricerca, come l’inglese British Academy of Sound Therapy, hanno studiato le caratteristiche che la musica ideale deve avere per favorire un sonno più rapido e profondo.

  • Meglio evitare le canzoni canoniche e ascoltare musica strumentale – classica, ambient, new age. Il cantato, infatti, stimola troppo il cervello, distoglie la nostra attenzione e inficia un corretto rilassamento;
  • Sarebbe opportuno scegliere tracce che ancora non si conoscono, perché quelle già note stimolano la nostra attenzione e portano alla nostra mente diverse emozioni;
  • La traccia giusta deve avere un ritmo costante e continuo, senza eccessive accelerazioni, e sufficientemente basso da consentire al battito cardiaco di seguirlo (si parla di una sessantina di battiti). In questo modo il ritmo cardiaco rallenta, la pressione sanguigna scende e ci si rilassa di più.

Dove trovare questo tipo di musica? Internet e Youtube, come sempre, sono una fonte quasi inesauribile di tracce studiate per favorire il sonno e il relax; esistono anche molte playlist specifiche su Spotify. Se però non avete troppa voglia di fare una ricerca online, vi suggeriamo Weightless di Marconi Union, una traccia studiata apposta per essere la più rilassante possibile. Ne esistono diverse versioni, persino una da 10 ore, da ascoltare tutta la notte. Quindi buon ascolto e buon riposo!