Federica Molly
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Federica Molly

13 Dicembre 2021


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Quante ore dormire a notte

quante ore dormire a notte

Quante ore di sonno servono per sentirsi davvero riposati?

Il sonno è un elemento vitale per la salute e il benessere generale dell’organismo. Il riposo, infatti, permette alla mente e al corpo di recuperare le energie spese durante la giornata ed è fondamentale anche per regolare le emozioni. Dormire poco e male può provocare alterazioni del metabolismo e l’abbassamento delle difese immunitarie, ma anche aumentare l’irritabilità e la risposta a sentimenti negativi. Chi soffre di disturbi del sonno, come apnee notturne, risvegli continui, insonnia o altri problemi che compromettono la qualità e la continuità del riposo, può avvertire spesso un senso di spossatezza e affaticamento e farà più fatica a concentrarsi e a portare a termine le attività della giornata.

La qualità del sonno e la quantità di ore necessarie per sentirsi davvero riposati può variare da persona a persona ed è influenzata da vari fattori, come lo stile di vita o gli orari di lavoro. Considerando il fatto che il sonno può avere una connotazione puramente soggettiva, ci sono però alcune indicazioni e criteri oggettivi che possono aiutarti a capire quante ore dormire a notte. Scopriamoli insieme!

Fattori che influenzano la qualità e la quantità di sonno

Recenti studi hanno dimostrato che alcune caratteristiche e disturbi del sonno sono ereditari. Quindi, il fatto che alcune persone abbiano bisogno di nove ore filate di sonno, mentre per altre siano sufficienti solo sei ore per sentirsi riposate, potrebbe dipendere dal corredo genetico. Ci sono però anche fattori esterni, oltre allo stile di vita, al lavoro e allo stress, che possono influire sulla qualità del sonno e sulla quantità di ore necessarie per il riposo, come:

  • stagioni e cambio di orario che possono modificare anche in modo notevole le esigenze di riposo, disturbando i ritmi circadiani e causando quindi disturbi del sonno. In primavera, col passaggio dall’ora solare all’ora legale, i soggetti più sensibili possono soffrire di sonnolenza o sentirsi particolarmente affaticati al mattino. Al contrario, col passaggio dall’ora legale all’ora solare in autunno, potrebbero svegliarsi presto e sentirsi spossati per tutta la giornata. Anche chi lavora con turni sempre diversi o i viaggiatori che cambiano spesso fuso orario potrebbero soffrire di questi disturbi;
  • stato di salute: quando si è malati o le difese immunitarie sono basse si può avvertire di più il bisogno di dormire. Chi avverte costantemente la necessità di dormire potrebbe avere una condizione di salute non ottimale.
Quante ore dormire a notte

Quante ore dormire in base all’età

Le ore di sonno consigliate possono variare anche di molto a seconda della fase della vita in cui ci si trova. L’età, infatti, è uno dei fattori che influisce di più sulle ore di sonno necessarie per ogni individuo. I bambini, ad esempio, hanno un’attività fisica e mentale molto intensa e in genere hanno bisogno di dormire di più rispetto a un adulto o un adolescente. Ma vediamo nello specifico le ore di sonno consigliate in base alle diverse fasce d’età:

  • i neonati fino a 3 mesi possono dormire tra le 14 e le 17 ore al giorno, svegliandosi solo per brevi intervalli per alimentarsi. A quest’età, infatti, non è non è ancora presente la regolazione del ciclo sonno-veglia;
  • per i bambini dai 3 ai 12 mesi la durata raccomandata del sonno è di 14 ore al giorno, distribuite durante l’arco della giornata o con fasi di sonno di 5-6 ore continue;
  • i bambini da 1 a 3 anni dormono fino a 13 ore al giorno. Intorno all’anno di età il sonno inizia a stabilizzarsi nelle ore notturne, con uno o due riposini durante il giorno;
  • per i bambini in fase prescolare, dai 3 ai 5 anni, la durata consigliata è di 11 ore al giorno, con un solo pisolino diurno;
  • i bambini in età scolare, dai 6 ai 13 anni, acquisiscono un ciclo sonno-veglia che conserveranno durante tutta la crescita, con una durata del sonno fino a 9-10 ore notturne;
  • gli adolescenti dai 14 ai 17 anni hanno bisogno di 8-9 ore di sonno;
  • i ragazzi di età compresa tra i 18 e i 25 anni necessitano di 7-9 ore di riposo notturno;
  • per gli adulti (dai 26 ai 64 anni) la quantità di sonno fisiologicamente richiesta dall’organismo è compresa tra le 8 e le 9 ore;
  • dopo i 65 anni d’età la quantità di sonno consigliato scende fino a 7-8 ore e il riposo diventa in genere più frammentato, con frequenti risvegli e difficoltà a mantenere un sonno profondo;

Per un adulto sarebbe controproducente dormire 5 ore a notte perché la scala di tolleranza va da 6 a 10 ore: sarebbe quindi consigliabile dormire dalle 7 alle 9 ore a notte per poter essere davvero riposati e produttivi al risveglio e, soprattutto, per non incorrere in problemi di salute connessi a una privazione di sonno protratta nel tempo. Al di là delle regole generali bisogna comunque considerare le necessità individuali: ognuno dovrebbe valutare il numero di ore necessarie in base alle proprie necessità ed esigenze, prestando attenzione a come si sente al risveglio in base al numero di ore dormite.

Gli studi confermano, inoltre, che anche la scelta del materasso è fondamentale per garantire una buona qualità del sonno.

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